Corruzione all’Università: ecco le dichiarazioni di Cantone

apple-256261_960_720Il presidente dell’Autorità nazionale dell’anticorruzione ha recentemente dichiarato che il proprio ente è “subissato da segnalazioni” relative a casi di corruzione e scarsa trasparenza in ambito universitario. Segnalazioni che riguardano principalmente i concorsi, e che accendono nuovamente l’attenzione su un vecchio mantra: siamo sicuri che non vi sia alcuna relazione tra la fuga dei cervelli e la corruzione tra gli istituti universitari nazionali?

Per il responsabile dell’Anac, non vi sono dubbi: la risposta è positiva. Tant’è che Cantone dichiara apertamente che quello della corruzione è un sistema anticoncorrenziale che nega spazi all’innovazione e al merito. Per questo motivo, da Firenze, dove era intervenuto qualche giorno fa, Cantone ha annunciato ” linee guida ad hoc, che non vogliono burocratizzare, ma provare a consentire l’esercizio della discrezionalità in una logica in cui la discrezionalità però non diventi arbitrio”, regole che servono a dar conto ai cittadini, “a tutti i cittadini, perché l’università è il nostro futuro”.

Ancora, Cantone punta il dito accusatorio contro la riforma Gelmini, contestato provvedimento di riforma universitaria. “Non voglio entrare nel merito, non ho la struttura né la competenza” – ha infatti dichiarato il presidente Anac – “ma la riforma Gelmini secondo me ha finito per creare più problemi di quanti ne abbia risolti. Per esempio, ha istituzionalizzato il sospetto: l’idea che non ci possano essere rapporti di parentela all’interno dello stesso dipartimento, il che ha portato a situazioni paradossali”.

Qualche esempio? “In una università del Sud è stato istituzionalizzato uno “scambio”: in una facoltà giuridica è stata istituita una cattedra di storia greca e in una facoltà letteraria una cattedra di istituzioni di diritto pubblico. Entrambi i titolari erano i figli di due professori delle altre università. Credo che questo sia uno scandalo e che lo sia il fatto che si sia stati costretti a fare questa operazione; se tutto avvenisse in trasparenza, la legge che nasce dalla logica del sospetto è una legge sbagliata” – ha dichiarato Cantone.

E voi che ne pensate? Nelle vostre facoltà universitarie ci sono casi sospetti? Ritenete corrette le dichiarazioni di Cantone?

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