Università Milano, c’è penuria di residence

All’Università Bicocca di Milano sono arrivate 528 richieste per i residence universitari… contro 187 posti disponibili. Le domande sono dunque in generale doppie rispetto a quella che è l’offerta degli istituti milanesi, con la conseguenza che buona parte dei richiedenti è stata esclusa dalle graduatorie.

Soffermandoci in particolar modo su quanto avvenuto alla Bicocca, i numeri parlano chiaro. Se non ci saranno rinunce per le nuove ammissioni, rimangono disponibili 187 posti e le richieste presentate sono 528. “Di solito almeno un centinaio non risultano in regola con i requisiti e ci sono rinunce, quindi contiamo di coprire le richieste” – fanno sapere dall’ateneo, ma gli studenti non sembrano essere molto concordi con tale visione.

“Se non ci sono abbastanza posti tanti dovranno rinunciare a studiare a Milano. Perché la borsa di studio al massimo può arrivare a 4500 euro all’anno e le spese sono troppo alte” – dichiara sulle pagine del Corriere della Sera – edizione di Milano – Lorenzo Morandi, portavoce di Studenti Indipendenti.

Il problema è che seppur Bicocca abbia delle residente in costruzione, non saranno consegnate in tempo. La consegna era originariamente prevista per il 2019, e il piano di Bicocca prevede di arrivare a 1.500 posti letto, ed è già stata superata quota 700: ci vorranno tuttavia  anni per poter completare tutte le residenze.

Attualmente invece il Politecnico ha già disponibili più di 1.000 alloggi a tariffa agevolata, ma qualche giorno fa ha pubblicato la graduatoria per l’assegnazione dei posti e i conti, alla fine, non tornano. I posti sono infatti 670, ma gli idonei sono addirittura 1.338. “Con il contributo che l’università eroga a tutti gli aventi diritto gli studenti possono coprire il costo dell’alloggio che trovano autonomamente” – dicono dal Politecnico, sempre riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera. Per l’osservatorio degli studenti gli affitti sono però sempre più alti: il 7% in più dello scorso anno, con una media di 563 euro per una singola.

Per quanto concerne la Statale, il bando si è chiuso il 23 agosto e, dunque, la resa dei conti avverrà nei prossimi giorni. L’ateneo ha 750 posti disponibili, ma a bando ne mette 530 perché una quota è offerta a tariffe di foresteria.

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