Cos’è la menzione accademica e in quali casi viene assegnata
La menzione accademica è un riconoscimento che alcune università attribuiscono agli studenti che hanno ottenuto risultati di eccellenza durante il loro percorso di studi. Non è una regola valida ovunque, ogni ateneo stabilisce in autonomia se e come assegnarla, ma in generale si tratta di un plauso aggiuntivo che si somma al voto di laurea e, in alcuni casi, alla lode.
A differenza della lode accademica, la menzione non ha valore legale e non compare sul diploma ufficiale. È un apprezzamento formale, spesso pronunciato durante la proclamazione, che resta registrato solo negli atti interni o negli archivi del corso di laurea. Proprio per questo, a volte viene chiamata anche plauso accademico, menzione alla carriera o, in contesti più tradizionali, dignità di stampa o bacio accademico.
I criteri per riceverla variano, ma ci sono elementi ricorrenti, molti atenei richiedono:
- una media di esami molto alta (ad esempio pari o superiore a 107/110);
- la discussione di una tesi di laurea ritenuta di qualità eccezionale;
- il raggiungimento della laurea entro i tempi previsti dal piano di studi;
- il parere unanime della commissione di laurea.
Il riconoscimento ha una valenza simbolica, ma può essere indicato nel curriculum come “menzione accademica” o “menzione alla carriera”, mostrando che non solo hai completato il percorso, ma lo hai fatto distinguendoti rispetto ai colleghi. Per chi prosegue con master, dottorati o selezioni competitive, è un elemento che aggiunge valore.
Molti studenti non conoscono questa possibilità fino al giorno della laurea. In realtà, informarsi in anticipo sul regolamento del proprio corso può aiutare a capire se rientri nei criteri e, se sei vicino alla soglia, orientare alcune scelte (ad esempio, la cura particolare della tesi o il rispetto rigoroso delle scadenze).
Come funziona l’assegnazione della menzione accademica
L’assegnazione della menzione accademica avviene sempre in sede di discussione della tesi di laurea. La commissione valuta il percorso complessivo dello studente: non solo il voto finale, ma la media ponderata degli esami, eventuali lodi ottenute, la qualità della tesi e, in alcuni casi, attività extracurricolari o pubblicazioni.
Il regolamento di facoltà o di ateneo definisce i parametri di base. Ad esempio, in alcune università:
- per accedere alla valutazione serve una media minima di 107/110;
- la tesi deve ricevere una valutazione interna di eccellenza da parte del relatore e del correlatore;
- il percorso deve essere stato completato senza interruzioni significative o ritardi.
Una volta verificati i requisiti, il presidente della commissione propone l’assegnazione della menzione. Perché sia approvata serve il voto unanime di tutti i membri presenti. Se approvata, la menzione viene annunciata pubblicamente, spesso accompagnata da una motivazione sintetica (ad esempio: “per il brillante percorso accademico e l’originalità della tesi”).
Il giorno della laurea, sentirsi riconoscere una menzione alla carriera o un plauso accademico ha un impatto emotivo forte, perché è il segnale che l’impegno di anni è stato notato e apprezzato, non solo in base a numeri e medie, ma anche per la qualità del contributo portato.
Va detto che la menzione non compare nei certificati ufficiali rilasciati dall’ateneo, quindi per inserirla nel curriculum o presentarla in selezioni di lavoro bisogna indicarla autonomamente, magari allegando copia della verbalizzazione della seduta o una dichiarazione del relatore.
Alcuni atenei pubblicano periodicamente l’elenco dei laureati che hanno ricevuto il riconoscimento, rendendo così possibile citarlo come riferimento verificabile.
Differenze tra menzione accademica, lode e altri riconoscimenti
La lode è un’aggiunta formale al voto di laurea e compare sul diploma; la menzione accademica è un riconoscimento non ufficiale che si aggiunge alla proclamazione ma resta fuori dal certificato.
Il bacio accademico, il plauso e la dignità di stampa sono termini simili, spesso legati a tradizioni locali o facoltà specifiche, che indicano lo stesso concetto: un apprezzamento pubblico per meriti superiori alla media.
Un’altra differenza importante riguarda i criteri, la lode può essere assegnata anche senza requisiti ulteriori oltre all’eccellenza dell’esame di laurea, mentre la menzione accademica, di solito, considera l’intero percorso, comprese le tempistiche e la qualità della tesi.
FAQ – Domande utili
La menzione accademica è riconosciuta legalmente?
No, ha solo valore simbolico.
Posso metterla nel CV?
Sì, indicandola come riconoscimento ottenuto e specificando l’ateneo.
Serve la lode per riceverla?
In molti atenei sì, ma non è sempre obbligatorio.
Viene assegnata a tutti quelli con media alta?
No, serve anche l’approvazione unanime della commissione.