Come studiare filosofia?

Studiare filosofia significa soprattutto effettuare una lettura approfondita dei testi più significativi scritti dai maggiori filosofi. Tuttavia, considerato che gli studenti del primo anno potrebbero avere poca esperienza nel trattare materiale di questo tipo, la prospettiva potrebbe essere un po’ scoraggiante. Ecco perché è bene avvicinarsi a questo piano didattico con la giusta consapevolezza.

In primo luogo, ricorda che i testi filosofici sono il contenuto del corso e che se non si legge, non si impara! Andare a seguire le lezioni in aula senza aver letto, non può sostituire l’affrontare il materiale didattico da soli. Non si può sviluppare l’indipendenza intellettuale se ci si affida per le proprie informazioni alle opinioni di altre persone, anche quando sono corrette.

In secondo luogo, la scrittura filosofica, come la letteratura di qualsiasi genere, nasce da un contesto storico concreto. Nell’avvicinarsi ad ogni testo, bisogna tenere presente chi lo ha scritto, quando e dove è stato pubblicato, per quale pubblico era originariamente destinato, quali scopi doveva raggiungere e come è stato accolto dalle comunità filosofiche e generali fin dalla sua comparsa.

Ancora, una lettura attenta… non può essere affrettata! Dedica pertanto del tempo per una piacevole lettura del materiale assegnato ogni giorno. Gli stili di apprendimento individuali sono certamente diversi: alcune persone funzionano meglio leggendo lo stesso testo più volte con un’attenzione progressivamente più dettagliata; altre preferiscono lavorare sul testo con pazienza e diligenza una sola volta. In entrambi i casi, incoraggiate voi stessi a rallentare e ad impegnarsi a livello personale.

Infine, cerca sempre di identificare le tesi centrali. Ogni testo filosofico ha lo scopo di convincerci della verità di particolari proposizioni. Sebbene queste tesi centrali siano talvolta enunciate in modo chiaro ed esplicito, gli autori scelgono spesso di presentarle in modo più sottile nel contesto della linea di ragionamento in cui sono stabilite. Ricorda che la tesi può essere sia positiva che negativa, sia l’accettazione o il rifiuto di una posizione filosofica.

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