Cambiare Università: ecco come funzionerà (bene?) in Inghilterra

Cambiare Università in Inghilterra? Sta per diventare semplice, molto semplice. Talmente semplice che saranno sufficienti soli tre mesi, scegliendo l’Università preferita tra quelle disponibili, e potendo trasferire senza problemi i crediti da un ateneo all’altro, realizzando così un vero e proprio percorso di studi su misura per ogni studente. Per il momento il progetto non è ancora applicabile, ma è esclusivamente un’idea del governo di Theresa May che ha come obiettivo quello della creazione di un modello di laurea “à la carte”, permettendo così agli studenti inglesi di poter assecondare le proprie preferenze (e anche quelle più complesse) senza rimanere costretti all’interno di percorsi di studio preconfezionati, in Università che magari non sono più gradite.

Ad ogni modo, se è vero che la proposta ha trovato pronto accoglimento da parte degli studenti, ben desiderosi di sperimentarla il prima possibile, è anche vero che ha trovato qualche malumore da parte degli atenei, che hanno manifestato non poche perplessità circa la sua reale funzionalità. Alcuni rettori hanno infatti ben ricordato come i vari corsi di studio già disponibili siano stati studiati e applicati in modo tale da fornire una preparazione equilibrata per ogni studente. Di contro, dando allo studente la possibilità di scegliere in base alle proprie preferenze, il rischio principale che si potrebbe correre è quello di trovarsi dinanzi a studenti che saranno molto preparati su qualcosa e molto carenti su qualcos’altro.

In attesa di ciò, possiamo altresì ricordare come l’idea del governo sarebbe quella di istituire un nuovo Ufficio per gli Studenti, che possa permettere un congruo monitoraggio delle loro scelte, assicurando una formazione quanto più equilibrata possibile. Nell’ipotesi in cui la proposta troverà applicazione e approvazione, all’interno dei corsi di laurea saranno così create delle unità a punteggio e si potrà scegliere tra vari blocchi di materie, centri studio e metodi in base alle attitudini e le disponibilità.

Ma quali saranno le ripercussioni tra gli studenti? Il rischio, oltre a quello sottolineato da alcuni rettori, è che ci siano ripercussioni altresì sociali, determinate dai continui trasferimenti da un ateneo all’altro, valutato che in Gran Bretagna gli studenti vivono e alloggiano prevalentemente in pianta stabile all’interno dei campi universitari.

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